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Notizia del 11 Novembre

BANDO PER IL RIPOSIZIONAMENTO COMPETITIVO DELLE PMI, PER IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI E PER LA PROMOZIONE DELLA DIGITALIZZAZIONE E DEI MODELLI DI ECONOMIA CIRCOLARE

Questo nuovo bando della Regione Veneto ha una dotazione finanziaria di 33.500.000,00 euro ed è rivolto ai progetti di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.

Possono presentare domande le MPI appartenenti ai settori manifatturiero e dei servizi alle imprese, che hanno i seguenti requisiti:
– essere regolarmente iscritta come “Attiva” al Registro delle Imprese;
– esercitare un’attività con codice ISTAT ATECO 2007, primario e/o
secondario, nei settori indicati nell’Allegato C;
– avere l’unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale in Veneto;
– non essere in difficoltà al 31 dicembre 2019;
– essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei suoi confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda.

Le spese devono essere sostenute e pagate interamente tra il 1 novembre 2021 e il 14 febbraio 2024 e riguardare:
a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo (sono compresi in questa voce di spesa anche tutti gli interventi funzionali a processi di “Transizione 4.0”).
I beni devono essere nuovi di fabbrica e funzionali alla realizzazione del progetto proposto.
Rientrano nella presente categoria di spesa anche gli interventi di efficientamento energetico se indicati in una diagnosi energetica ante-intervento, e gli autoveicoli per uso speciale e i mezzi d’opera di cui all’art. 54, comma 1, lett. g) e n) del D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i. “Codice
della Strada” (purché di categoria ambientale Euro 6);
b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti, quali brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a);
c) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009); la spesa massima ammissibile per ciascuna tipologia di certificazione è pari a euro 5.000,00, con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate. Sono ammissibili al contributo le spese per:
1. consulenza qualificata finalizzata all’ottenimento della certificazione;
2. l’ente di verifica e di certificazione;
3. la realizzazione delle indagini finalizzate all’analisi ambientale iniziale (a titolo di esempio: analisi delle emissioni, analisi degli scarichi, carotaggi, analisi fonometriche);
d) premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione necessaria per la richiesta di anticipo del contributo. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 10% delle spese di cui alle precedenti voci a), b) e c).

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa:
– nel limite massimo di euro 150.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari o superiore a euro 500.000,00;
– nel limite minimo di euro 24.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari a euro 80.000,00.
Attenzione che, in caso di acquisizione tramite operazioni di leasing
finanziario, saranno riconosciuti esclusivamente i canoni di leasing riferiti al periodo di ammissibilità della spesa.

La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 25 novembre 2021, fino alle ore 12.00 del 9 febbraio 2022 e sarà valutata con procedura valutativa con procedimento a graduatoria (no click day).

Le spese devono essere sostenute e pagate interamente dal beneficiario tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024.

AL VIA IL DURC DI CONGRUITA’
Spazio aziende Area Fiscale 11/2021