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Notizia del 30 Giugno

Spazio aziende Area Lavoro 12/2022

ULTIME NOVITÀ

Indennità lavoratori autonomi dello spettacolo: istruzioni dell’INPS per le domande di riesame
Messaggio INPS n. 2535 del 22 giugno 2022

L’INPS fornisce le istruzioni per la presentazione delle domande di riesame dell’indennità per i lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS), in vigore dal 1° gennaio 2022. Il termine per proporre riesame, da considerarsi non perentorio, è di 20 giorni. All’istanza deve essere allegata la relativa documentazione attraverso l’apposita funzione disponibile nella medesima sezione del sito INPS in cui è stata presentata la domanda, denominata “Indennità per i lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS)”.

Bonus 200 euro
Messaggio INPS n. 2505 del 21 giugno 2022

In tema di bonus una tantum di luglio 2022 da 200 euro per i lavoratori subordinati, sia a tempo indeterminato che a termine, è intervenuto l’INPS a precisare che la retribuzione con riferimento alla quale i datori di lavoro devono corrispondere la suddetta indennità è quella di competenza del mese di luglio 2022, o in alternativa, in base alle previsioni dei CCNL, quella erogata a luglio, anche se di competenza di giugno 2022. In ogni caso il rapporto di lavoro deve essere sussistente nel mese di luglio 2022.

Prestazione lavorativa in ambiente inquinato
Ordinanza Corte di Cassazione n. 19621 del 17 giugno 2022

Al lavoratore che vive temendo di ammalarsi perché svolge la prestazione lavorativa in un ambiente inquinato va riconosciuto il danno morale, qualora sia provata la compressione del suo diritto alla piena esplicazione dei gesti quotidiani. Gli ermellini hanno precisato che, poiché nel caso di specie il lavoratore operava in un contesto in cui non è garantita la sicurezza, subisce una lesione dei diritti inviolabili tutelati dalla Costituzione, che risulta autonoma rispetto al danno biologico.

Lavoratrice in maternità e indennità per le ferie non godute
Ordinanza Corte di Cassazione n. 19330 del 15 giugno 2022

Va riconosciuto il diritto all’indennità sostitutiva delle ferie anche nel caso in cui l’impossibilità di fruizione delle stesse è determinata dal fatto che la lavoratrice versa in una situazione che impone l’astensione obbligatoria dal lavoro. Resta, invece, neutra la modalità di cessazione del rapporto, connessa alla scelta di dimettersi. È quanto statuito dalla Corte di Cassazione riguardo al caso di una lavoratrice che, a seguito delle dimissioni, aveva chiesto il pagamento dell’indennità delle ferie non godute nonostante avesse fruito del congedo obbligatorio per maternità fino alla data di cessazione del rapporto.

Spazio aziende Area Fiscale 06/2022
PROTOCOLLO ANTICOVID – 30 GIUGNO 2022