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Notizia del 2 Dicembre

TRASPORTO SCOLASTICO: CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO E CONFARTIGIANATO FVG CHIEDONO ALLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA ANNULLAMENTO BANDO

Ci giunge questa notizia dalla Confartigianato del Friuli Venezia Giulia:

Roberta Marcon, Presidente Provinciale Autobus operator: “Sta escludendo tutte le piccole aziende artigiane che hanno assicurato sin qui il servizio. Il bando interessa 50 Comuni ed è diviso in 12 lotti”.  Confartigianato Imprese Veneto e Confartigianato Fvg hanno presentato lunedì 25 novembre, un ricorso gerarchico al Presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, chiedendo l’annullamento in autotutela del Bando di gara per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico a favore degli enti della Regione. 

Il bando prevede il servizio per una cinquantina di Comuni ed è diviso in 12 lotti. Per com’è stato predisposto, tale bando «taglia fuori tutte le piccole imprese artigiane che storicamente svolgono e sopravvivono con questi servizi, perché impone condizioni difficilmente sopportabili», spiega il presidente di Confartigianato Imprese Veneto, Agostino Bonomo. Tra le condizioni, le tipologie di servizi di trasporto eseguibili fattivamente solo attraverso l’acquisizione di mezzi fuori standard, con capienze che non esistono sul mercato, salvo l’obbligo di farsi carico di quelli vecchi e inquinanti in disponibilità ai Comuni. Il bando, inoltre, stabilisce che le offerte devono essere su base chilometrica, una soluzione «che mal si configura con le variabili di questo servizio», aggiunge Bonomo. 

«Omogeneizzare tutte le linee di un comune con un unico prezzo chilometrico è in netto contrasto con la reale struttura dei costi delle imprese di trasporto –sottolinea il presidente-. Questo elemento diventa particolarmente impattante a fronte di un lunghissimo orizzonte temporale». Perciò, Confartigianato Imprese Veneto e Confartigianato Fvg auspicano «una remunerazione a corpo», poiché le imprese di trasporto, in virtù degli ingenti investimenti in automezzi – il costo medio di uno scuolabus è di 90mila euro – e personale, necessitano di ricavi certi per remunerare gli elevati costi fissi e prolungati nel tempo. Non da ultimo, le uscite didattiche sono caratterizzate da una brevissima percorrenza (quindi bassi ricavi, se remunerati con prezzo chilometrico) ed elevati tempi di attesa, che comportano significativi costi del personale in sosta.

Il ricorso è stato firmato da Confartigianato Imprese Veneto e Confartigianato Fvg perché in tale servizio sono oggi coinvolte imprese di entrambe le regioni. 

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