Notizie

Notizia del 3 Febbraio

TRASPORTO PERSONE: MANCANO 2,3 MILIARDI DI EURO DI RICAVI RISPETTO AI LIVELLI PRE-CRISI. SIAMO IL SETTORE CON IL MAGGIORE RITARDO NELLA RIPRESA!

“La crisi del settore del trasporto persone ha raggiunto una cifra impressionante: mancano 2,3 miliari di euro di ricavati rispetto al pre-pandemia. Siamo il settore con il maggior ritardo nella ripresa. Purtroppo, ad oggi mancano ancora iniziative specifiche per settore. Sul tema della sospensione dei viaggi di istruzione, per esempio, il Governo non ha ancora previsto alcuna misura compensativa per le tante imprese coinvolte, rimaste di fatto senza alcun paracadute. Ma non solo.

Il settore trasporto persone è un anello fondamentale della filiera turistica del Paese, in quanto in grado di assicurare un afflusso capillare, diffuso e massivo di turisti alle località di interesse. Chiediamo pertanto l’estensione alla categoria di tutti i provvedimenti di indennizzo dei danni subiti e a sostegno della ripresa, messi a favore degli altri operatori della filiera del turismo (albergatori, agenzie di viaggio e tour operator). 
Chiediamo provvedimenti specifici per risolvere i fabbisogni di liquidità immediata e un sistema di indennizzi legati al blocco delle attività.
E non solo permane una situazione senza via d’uscita immediata legata al settore turismo; anche per quanto riguarda i settori in cui si è continuato in qualche modo a lavorare: servizi di trasporto scolastico e corse di supporto al TPL, la riduzione della didattica scolastica in presenza e la sospensione diffusa dei viaggi di istruzione, hanno fatto crollare gli spostamenti e il lavoro per le nostre imprese.

Anche le imprese di noleggio con conducente e i tassisti stanno sopportando le conseguenza di questa situazione perchè oltre al turismo sono quasi scomparse e manifestazioni fieristiche e il turismo business.

Le attuali norme di prevenzione adottate dalle nostre imprese garantiscono la sicurezza delle persone che viaggiano nei nostri mezzi; ciò nonostante, purtroppo, scontiamo ancora la diffidenza di molti. Va anche segnalata in questo ambito la notevole penalizzazione di NCC e taxi che li vede costretti dai protocolli di prevenzione della diffusione del COVID,  a viaggiare solo col 50% della capienza del mezzo.

Attualmente l’unica prospettiva all’orizzonte, per gli autobus operator,  è quella di poter continuale la collaborazione con MOM, per l’effettuazione delle corse integrative del servizio TPL, NCC e taxi posso solo cercare di tirare avanti.

Per quanto riguarda i servizi scuolabus, la categoria attende ancora gli aiuti del decreto Rilancio: 20 milioni di euro destinati ai comuni per il ristoro alle nostre imprese delle perdite di fatturato subite, nel periodo di sospensione dei servizi durante l’anno scolastico 2019/2020, a causa dell’emergenza sanitaria. Si tratta comunque di una percentuale irrisoria (poco più del 15%) rispetto quanto richiesto.

Va messo in evidenza che per tutto l’anno scorso l’Associazione si è battuta strenuamente affinché i comuni della provincia che avevano appaltato il servizio alle nostre imprese riconoscessero la parte dei costi fissi incomprimibili, trovando la collaborazione di ANCI Veneto. Purtroppo, l’accordo raggiunto a fatica con l’associazione dei comuni, che prevedeva un rimborso del 40% del valore dei contratti in essere, non ha trovato nessun riscontro da parte dei comuni interessati. Va segnalato in questo ambito l’intervento della SUAP della Provincia di Treviso cha ha introdotto nei nuovi bandi di gara l’obbligo di indennizzo per le spese di sanificazione straordinaria che prima non ci erano riconosciute dai comuni. Va segnalato però che i comuni che non avevano il bando in scadenza l’anno scorso, continuano a non riconoscercele.”

L’attività di una tipica azienda di autoservizi privati si suddivide in servizi dedicati al turismo e alle gite scolastiche, servizi scuolabus e noleggio vetture con conducente. Nella maggior parte dei casi si tratta di una impresa mediamente strutturata in termini di investimenti, parco mezzi a disposizione (pullman turismo di grandi e medie dimensioni, scuolabus e autovetture), organizzazione e numero di dipendenti.

I noleggiatori con conducente NCC “puri”, invece, sono per la maggior parte ditte individuali con parco vetture limitato che concentrano la propria attività nei servizi di trasporto persone “leisure” e” business”.

CATEGORIEUNITA’ LOCALIADDETTI
ITALIAVENETOTREVISOITALIAVENETOTREVISO
TAXI (Ateco 49.32.1)17.3516915525.04080161
NCC (Ateco 49.32.2)8.65760510818.3421.263220
AUTOBUS  (Ateco 49.39.09)3.4042463420.2343.529542
TOTALI29.4121.54219754.0275.593794

La nostra economia è in ripresa, trainata dalle costruzioni e dai settori della digital economy che nei primi nove mesi del 2021 segnano un aumento del volume del valore aggiunto rispetto ai livelli pre crisi, rispettivamente, del +10,7% del +5,7%. Il recupero è frenato dal calo del 4,9% nei servizi, con il maggiore ritardo (-9,8%) nel commercio, trasporto e alloggio.
La caduta della mobilità dovuta alle restrizioni per contrastare l’epidemia da Covid-19 ha impattato fortemente sui trasporti. Mentre la ripresa dell’economia, il recupero della manifattura e la crescita delle vendite dell’e-commerce hanno attutito l’impatto della crisi sul trasporto merci, permangono forti criticità nel settore del trasporto persone.

L’analisi dei dati sulla struttura imprenditoriale delinea il settore del trasporto persone composto in Italia da 29 mila imprese e con 80 mila addetti, nel perimetro delle attività di trasporto con taxi, trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente e di autobus turistici e scuolabus.

Nel 2021 si stima per le imprese del trasporto persone una caduta dei ricavi del 21,8%. Si tratta del settore che, con la moda, registra il ritardo più accentuato del recupero successivo alla recessione causata dal Covid-19. In valore assoluto, nel settore del trasporto persone i ricavi del 2021 sono inferiori di 2.284 milioni di euro rispetto al livello pre-crisi.

Al 21 gennaio 2022 l’indicatore degli spostamenti relativi agli hub di trasporto – tra i quali, stazioni ferroviarie, della metropolitana, dei taxi e degli autobus, porti – basato sui dati di mobilità di Google registra una diminuzione del 31,7% rispetto ai livelli pre-pandemia. Per quanto riguarda il traffico aereo e ferroviario, i passeggeri movimentati dal trasporto aereo nei primi nove mesi del 2021 sono crollati del 65,6% rispetto allo stesso periodo del 2019 e i viaggiatori che vanno in treno negli ultimi quattro trimestri – anno mobile tra il secondo trimestre 2020 ed il primo trimestre 2021 – sono inferiori del 63,1% rispetto al 2019.

Sul comparto del trasporto persone pesa il ritardo del ritorno alla normalità dei flussi turistici. Nei primi dieci mesi del 2021 si registra una perdita di 53 milioni di arrivi turistici (-45,0%) e di 150 milioni di presenze (-37,2%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Particolarmente critica la situazione del turismo straniero – che nel nostro Paese ha un peso superiore rispetto alla media Ue – i cui arrivi sono il calo del 62,2% nel periodo in esame, e le cui presenze risultano più che dimezzate (-54,5%).

In chiave territoriale, nei primi nove mesi del 2021 sono lontane dai livelli pre-crisi le presenze turistiche di Lazio (73,8%), Campania (-60,1%), Valle d’Aosta (-54,0%) e Lombardia (-47,6%), quattro regioni che insieme concentrano il 24,1% delle presenze nazionali. Il Veneto tiene un po’ meglio ma registra comunque un calo del -29,9%.
L’analisi dei flussi turistici delle grandi città evidenzia che nei primi nove mesi del 2021 le presenze turistiche sono inferiori del 71,0% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Dopo il forte calo nel 2020 dei pernottamenti per viaggi di lavoro (-67,5%), nei primi nove mesi del 2021 i viaggi di lavoro non recuperano, attestandosi sugli stessi livelli del 2020, con un persistente ritardo delle riunioni d’affari (-46,5% rispetto al 2020), mentre rimbalzano le attività di rappresentanza, vendita e installazione (+67% nell’anno), ma rimanendo su livelli dimezzati rispetto al 2019.

Intervento di Elio Tomasella, presidente Auto-bus operator e servizi turistici di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana

Indice Google Mobility per hub di trasporto: confronto 2021 fino al 22 gennaio rispetto anno prima
21 feb. 2020 (inizio rilevazioni) – 22 gen. 2021 e 1 gen. 2021-22 gen. 2022.
Media mobile a 7 giorni della var. % rispetto alla baseline* – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Google
Dinamica delle presenze negli esercizi ricettivi rispetto al pre-crisi nelle regioni
Primi 9 mesi del 2021. Variazione percentuale su stesso periodo del 2019 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

BONUS E CONTRIBUTI PER LE IMPRESE DEL TURISMO
Spazio aziende Area Lavoro 02/2022